venerdì 22 novembre 2013

Quando la vita non è come te la immaginavi

Si proprio così quando la vita non è come te la sei immaginata....
Crescendo ognuno di noi ha i suoi sogni si proietta nel futuro immaginando cosa farai chi sarai e poi ti accorgi che la tua vita non è come te l'aspettavi, magari forse meglio o magari forse peggio.
Qualche giorno fa ho fatto il bilancio della mia vita ed ho cercato i pro ed i contro di quello che è oggi:

Pro:
- ho due figli che amo alla follia e sono il motivo per cui in certe giornate ti alzi e vai avanti.
- ho un marito che mi ama
- ho una casa che adoro
- ho una sorella che mi sostiene
- ho ancora il mio adorato papà
- nel cammino ho trovato amici che non vorrei mai perdere.

Contro:

- ho un lavoro che mi permette di vivere ma toglie le mi attenzioni dai figli ma la situazione finanziaria odierna non è al massimo.

Allora dovrei essere felice, invece mi sento angosciata, non riesco a guardare avanti con lo spirito giusto, ho abolito la tv ed i telegiornali mi fanno venire ancora di più l'angoscia, a volte vorrei tornare indietro nel tempo almeno di 20 anni per ritrovare quella tranquillità e fiducia nel futuro, e pensare che sono una persona che si accontenta di poco, non mi interessa se non si può fare le ferie e andare al mare, non mi interessa se il cenone di Natale lo facciamo a casa noi 4 eppure spiegatemi questa strana sensazione.

Scavo nel mio inconscio e scopro che vorrei fare la mamma a tempo pieno (non me ne vogliano le femministe) credo che spesso la perdita di valori nei ragazzi stia proprio nel fatto che non riusciamo più a darglieli noi, e perchè???? Perchè in tante occasioni vengono usati come pacchi postali, lasciati di qui e di là perchè si è al lavoro, li saluti al mattino alle 8 e li riprendi alla sera alle 18 nei migliori dei casi, può andar bene con ragazzi  adolescenti, ma i bambini dai 0 - 12 anni hanno bisogno della figura del genitore, che mette paletti, che da consigli che ascolta e che se anche sa fa finta di non sapere per capire come e dove si muove il figlio, non parlo di genitori assillanti che ti stanno con il  fiato sul collo,  magari le super mamme esistono ma io vedo che quando (e sono fortunata che ho il part time) vado a casa, è un correre correre, uno fa i compiti, tu che devi cucinare rassettare, l'altro piccolo ha bisogno... ed alla fine non gli dedichi il giusto tempo, liquidi le cose in maniera spiccia, sei più nervosa ecc....Tempo fa mi ha colpito la frase che una mia amica mi ha riportato durante due chiacchere - al pomeriggio dopo scuola si siede sul divano e la figlia di 8 anni le si siede vicina appoggia la testa contro di lei e poi l'abbraccia - non avendolo mai fatto le chiede come mai di quel gesto tenero (subito a pensare male a nascondere qualche marachella) la bambina le risponde, - no mamma tutto bene è solo che ti vedo più tranquilla, prima eri sempre arrabbiata e di corsa ed avevo paura di farti arrabbiare. Secondo voi cos'era cambiato? La mamma da circa sei mesi era in cassa integrazione e quindi aveva tutto il tempo di dedicarsi alla casa al mattino ed hai figli al pomeriggio questo le ha dato modo di concentrarsi su loro con più calma e serenità... assurdo vero ma i bambini sono il ns. miglior termometro.

Beh sperando di trovare il giusto slancio e ottimismo che ho perso, vorrei sapere voi cosa pensate?

Grazie per chi è arrivato fino al fondo a leggere questi strampalati pensieri.

Saluti Ire